domenica 3 giugno 2007

Incontri ravvicinati del terzo tipo..

Eh si.. non ho visto gli Ufo.. anche se incontrare la bella accoppiata Molder-Skelly sarebbe proprio fantastico...
Stamattina c'era un funerale in chiesa.. è putroppo morto un collega di lavoro della mia ex.. quindi l'ho vista dopo mesi e mesi.. ma lei non mi ha visto..
Chiaramente adesso sto avendo la mia mezzoretta di gnorgnia di routine, in quanto sapevo da mesi che quando l'avrei rivista, anche se solo di profilo, sarei tipo andato via di testa.. boh.. cioè, ero in macchina, e per sbattere la gnorgnia sono passato dai Tool ai Cataract.. e ce ne vuole!! L'atmosfera poi della gente non ha reso le cose più facili.. una brutta morte, senza specificare che è meglio, fa sempre pensare e riflettere, anche se solo per un attimo. L'importanza della vita e la bellezza di essa intesa anche come dono, sono delle cose per me sacrosante, che non vanno gettate all'aria. Purtoppo subentrano tantissimi fattori ad alimentare l'odio per la vita.. si può andare dalla solitudine, alla depressione e perfino purtroppo al vedere su di se il giudizio all'apparenza cattivo del prossimo.
Guardacaso a capitare in queste brutte situazioni sono sempre i più buoni, i più fedeli, i più devoti.. e questo fa venire più rabbia..
Avendo già provato questa cosa direttamente sulla pelle, posso dire che (passando forse da ipocrita) è inutile buttare via momenti belli/brutti della vita, cercare di dimenticare, rifugiarsi in se stessi, cadere in depressione per una persona che ti ha lasciato, pensare che tutti ti vedono in maniera negativa, avere tristezza a palate.. Forse non sono quello che deve parlare però pian piano nella vita ho capito che non bisogna fare così, anche se è molto difficile cercare di rimanere sulle rotaie.. e chi ci rimane è bravo, ma anche salvo, forse a volte troppo.
Adesso sto scrivendo queste righe, ma passo completamente da ipocrita perchè ho fatto la mia solita cazzata.. come sempre.. ma non so cosa è che mi porta a far ciò.. forse davanti a lei mi ritrovo in un mondo differente, dove ogni contatto con lei, visivo e fisico, deve essere contornato sempre da un'aurea di mistero e di irrazionalità..
Perciò, finita la messa, l'ho seguita con gli occhi e ho visto che se ne andava. (Ecco adesso alcuni miei amici avranno già capito che cosa ho fatto poi..) E poi, non contento, ho preso la macchina, e sono andato su al cimitero, per vedere se fosse andata li, anticipando tutti. Ed era proprio così, ovviamente penso che mi abbia sgamato da lontano.. e io in quella situazione a doppia faccia, nel senso che da un lato volevo che mi vedesse, mentre dall'altro non lo volevo affatto, cercando solo per un attimo di guardarla... ma mentre in chiesa l'ho vista un pochino di profilo, su al cimitero sono riuscito solo a vederla da dietro.. adesso ha i capelli rossi e sembra contenta.. non come quando era con me, soprattutto nell'ultimo periodo.. boh..
Volevo sapere a tutti i costi se era li con il ragazzo.. cosa che NON MI DEVE interessare.. e invece io puntualmente ogni volta che posso ci torno sopra..
Ho sognato una situazione del genere un pò di tempo fa, ripetute volte (tipo 9000), e questa mattina la situazione era molto vicina a quella dei sogni. Ho sempre focalizzato nei miei sogni ultra-schizzati che lei, alla mia vista, più magro, capelli corti, un pò diverso, atteggiamento un pò diverso, si sarebbe rincuorata e con un sorriso mi sarebbe venuta incontro, magari per riallacciare un rapporto.. ma proprio perchè queste cose le sognavo sapevo in realtà che non sarebbero mai accadute.. e una volta che posso avere anche un solo squarcio di schifosa occasione, che ha una probabilità bassissima, la butto via senza neanche voltare le spalle. Non ho sicuramente avuto i coglioni di passargli davanti con la macchina, almeno solo per un fottuto sguardo, rimanendo titubante per due minuti, davanti al cimitero..
Alla fine non ho voluto rischiare.. anche se questo tipo di rischio strano, mi piace molto ed è a volte uno dei miei modi di essere.. la frecciatina, lo sguardo, l'incontro degli occhi.. da soli non vogliono dire niente, ma se dietro c'è qualcosa allora hanno la facoltà di esprimerne tante di cose..
Capisco adesso più che mai che pilotare il nostro cervello è più difficile di quanto pensassi.. il nostro "organismo", o per meglio dire il nostro essere, cerca di adattarsi alle situazioni differenti della vita, a tempo di esecuzione. Ad ogni input fuori dai ranghi, abbiamo bisogno di cambiare pensieri e atteggiamenti verso il prossimo.. cioè quando osserviamo una certa situazione che ci riguarda, cerchiamo di adattarci nel bene o nel male verso di essa. Per esempio stamattina ero assonnato ma abbanstanza felice, tranquillo, e i guai sono iniziati appena ho saputo che ci sarebbe stato il funerale di una persona che lavora con la Claudia. Quindi da quel momento ho iniziato a cambiare atteggiamento, ma non so il motivo, pensieri diversi, umore sicuramente differente.. ed è proprio da li che ho pensato che ci saremmo magari visti e forse forse forse magari un saluto, una chiaccherata di 5 minuti.. speranze morte che purtroppo sporcano ancora il mio cervello e forse a sto punto il mio cuore, come un tumore da asportare, che ad ogni sua vista si espande e ti uccide dentro inesorabile. Ovviamente il cambio del modo di essere davanti alle situazioni arriva ad un culmine, dove sparisce ogni cosa e si riescono a focalizzare solo alcuni obiettivi primari, ma senza la forza di volontà e la conoscenza della modalità per raggiungerli e finalmente superarli. Perchè farmi vedere da lei mentre era li con i suoi colleghi e sembrava felice, anche se era ad un funerale? Quella adesso è la sua vita ed io ho la mia, le due rotaie che nel passato hanno avuto un incrocio comune, ma che per adesso sembrano sempre più allontanarsi una a ovest e una ad est. E poi adesso con il TGV è un gran casino!! (Ecco, piccolo squarcio di felicità.. speriamo che duri). Ovviamente non poteva mancare il messaggio di turno, tipologia di messaggi che oramai purtroppo invio alle donne quando non sono in me e non ci penso bene abbastanza. Ho fatto semplicemente le condoglianze, ma ho aggiunto un complimento verso di lei.. che forse non dovevo aggiungere.. e guarda caso mi è arrivata la risposta adesso.. un "grazie" con i puntini di sospensione, lieve e delicato come un sussurro, che mi deve solo far capire che non è così che funziona. Oramai io per lei sono defunto e così devo rimanere.
I sogni son desideri, ma sognare è troppo bello, perchè quando vai a dormire o pensi in solitudine, puoi essere dove vuoi e fare quello che vuoi, puoi creare delle nuove situazioni, che ti piacciano o meno, strane o meno strane..
Anche adesso, nell'inconscio, vorrei che lei leggesse questo blog.. anche se queste cose non le scrivo per lei, ma per sfogarmi e comunque buttar giù dei pensieri che a parole è difficile esprimere, e soprattutto difficile se davanti non hai un amico o comunque una persona cara.
Praticamente questa mia caduta nel tunnel della "droga emozionale", magari da molti conosciuta come pseudo-amore, mi ha proprio mandato ai pazzi. Molto difficile riprendere la via, soprattutto se altri scuri fattori ti mettono i bastoni tra le ruote.. A volte vorrei essere il mio cane, sempre felice, sempre a riposare, sempre a giocare.. La vedo adesso di fuori che guarda il cielo e sente il vento sulla sua chioma, scopre cose nuove e si affascina di tutto ciò. Proprio quello che dovrebbe fare la gente, invece di devastarsi con le droghe, ed uscire sempre dai ranghi che magari ogni tanto vengono dettati dal buonsenso..
Una delle cose che mi fanno essere deluso da me stesso, è il cercare sempre il "rimpiazzo" e quasi mai affrontare i problemi in maniera diretta. Certo ci vuole sempre una "attenuante", ma a piccole dosi. Il tempo scorre inesorabile e si avvicinano gli esami, e chi più ha tempo di pensare a tutto? Magari qualche mio amico si, ma io non di certo, che ancora nella mia vita non ho saputo organizzarmi a dovere.
Sicuramente quando sarò adulto tornerò qui sul blog per leggere le mie "imprese giovanili", i miei pensieri schizzati, tutti i miei problemi del cavolo, e li avrò la facoltà ancora più grande di riflettere ed esprimere un giudizio più ampio su me stesso. Ma anche qui il bivio, da un lato sarebbe bello crescere molto alla svelta, dall'altro sarebbe ottimo una crescita molto lenta, per saziare a più non posso le papille gustative della nosta anima a tal punto di riuscire a ponderare ogni momento vitale, catalogato come importantissimo, sia che esso sia bello o brutto.
Sono anche stupido e imbecille per un'altra cosa.. mi sto uccidendo dentro. Stop.